Il territorio

Orosei, il paese che dà il nome al golfo

Orosei, paese dalla ricca e antica storia, si fa notare per le chiese di San Giacomo Maggiore e di San Giovanni Battista, per il museo don nanni guiso, per la sagra della seadas e per l'abbondante fauna di cinghiali, lepri e cormorani

Orosei, centro delle Baronie, è il paese più popoloso del golfo omonimo. Situato nei pressi del fiume Cedrino in una fertile pianura, il suo toponimo deriva dall’antica tribù degli Esaronensi. Già abitata in epoca nuragica, nella zona sono conservati numerosi nuraghe come Dudurri, Chilivri e Cuccuru ‘e frores, le Domus de janas di Canale Longu, la tomba di Santa Maria ‘e mare e le mura di Pirastrettu e Punta Fraicata. Ci sono anche reperti di epoca romana, visto che a partire dal II nella zona si sviluppò un fiorente insediamento commerciale. Nel medioevo il paese fece parte di Pisa e poi, dal 1323, degli Aragonesi.

Orosei ospita numerosi edifici religiosi: San Giacomo Maggiore, la chiesa delle Anime con il suo pulpito ligneo seicentesco, Sant’Antonio e San Giovanni Battista. Inoltre meritano una visita sa Prejone vetza, l’antica prigione spagnola, e il museo Don Nanni Guiso che nel Palatzos Vetzos ospita teatri in miniatura provenienti da tutta Europa. Tra le feste più sentite ci sono i riti della  Settimana Santa e le sagre della seadas cosparse di dorato miele di corbezzolo.

Il paese si trova al centro del golfo che, insieme al massiccio del Gennargentu, è un parco regionale.  Nel suo territorio si trovano spiagge dalla sabbia bianchissima come Cala Liberotto, nota per le sue acque color smeraldo, sas Linnas Siccas, Marina di Orosei, su Petrosu e Cala di Osalla. Nella zona di Orosei abbondano cinghiali, lepri, volpi, anatre, fenicotteri, gabbiani e aironi cenerini. Inoltre nelle acque del Golfo non è raro avvistare balene e delfini.

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