Orosei, principale centro del golfo

Orosei, maggior centro delle Baronie nella Sardegna orientale, si trova al centro del golfo omonimo, nella piana alluvionale del fiume Cedrino. Il suo territorio comprende circa venti chilometri di costa con spiagge rinomate come Bidderosa, Su Barone, Osala, Cala Ginepro, Sas Linnas Siccas, Sa Curcurica e Cala Liberotto; vi sono altresì numerosi stagni tra cui Rio Sos Alinos, Biderrosa, Sa Mattanosa, Fuile 'e Mare e la palude di Osalla. Nei pressi della cittadina si erge il Monte Tuttavista, dalla cui cima calcarea si può godere di un notevole panorama.

L’origine del toponimo non è chiara: secondo alcuni dovrebbe essere attribuita alla tribù degli Esaronensi, secondo altri alla stazione romana Fanum Carisi, divenuta poi urisè in età giudicale. Abitata fin dall’epoca prenuragica, la zona conserva i nuraghi di Murjé, Dudurri, Nurache Portu, Sa Linnarta e Nerelie. Importante insediamento durante la dominazione romana, Orosei conobbe uno sviluppo notevole nel medioevo, divenendo la maggior città della curia del Giudicato di Gallura. Nel 1313 passò sotto Pisa e nel 1323 fu conquistata dagli aragonesi che la concessero in feudo a famiglie locali fino alla soppressione del sistema feudale nel 1839.

Ad Orosei ci sono numerosi edifici di interesse storico e artistico. Tra le chiese si distinguono Sant’Antonio Abate con il ciclo pittorico del Trecento, la chiesa della Pietà, San Gavino, Nostra Signora del Rimedio, la chiesa del Rosario e la chiesa delle Anime. Tra le costruzioni civili vanno menzionate Palazzo Musio, Casa Satta-Vacca, la Torre di Sant'Antonio Abate, Sa prejone vetza.