Il territorio

Il Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu

Una bellezza mozzafiato avvolge il golfo di Orosei: si tratta del suo parco nazionale, un'area protetta a cavallo delle province di Nuoro e del Sud Sardegna, che si estende per 73.935 ettari

Il golfo di Orosei si presenta ricco di bellezze naturali e paesaggistiche, tali da renderlo una meta gettonata per tutti gli amanti della natura: se si considera, inoltre, il parco nazionale del golfo di Orosei e del Gennargentu risulta davvero difficile non visitare questo paradiso terrestre a pochi passi da Nuoro.

Il parco nazionale di Orosei

Con una superficie di 73.935 ettari, che abbraccia il golfo di Orosei e il massiccio montuoso del Gennargentu, il parco nazionale a cavallo delle province di Nuoro e del Sud Sardegna rappresenta una ricchezza territoriale di alto livello, tanto da essere stata dichiarata area protetta nel 1998 dall’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.

L’idea di costruire un parco nazionale in questa area della Sardegna risale al 1991, quando iniziarono anche a svilupparsi le prime opposizioni da parte delle popolazioni interessate che temevano di perder il controllo sui loro territorio oltre ai vincoli legati alle attività produttive, in contrasto con i progetti del nascente parco nazionale.

Alcuni comuni intentarono il ricorso, chiedendo l’annullamento del decreto istitutivo del parco nazionale, che venne rigettato nel 2008, portando alla piena e consapevole tutela del parco nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu.

Il parco del golfo di Orosei e del Gennargentu

Il parco è oggi un’area naturale molto estesa, che presenta differenze territoriali sia dal punto di vista geologico che naturalistico: al suo interno è possibile scorgere pianure, colline e complessi montuosi che arrivano anche a 1.834 metri con Punta La Marmora. Molti anche gli altopiani carsici formati da rocce calcaree risalenti al periodo Mesozoico.

Sorprendente la varietà di flora e fauna che è possibile incontrare semplicemente passeggiando lungo i suoi sentieri: tassi, agrifogli, pioppi tremulo, noci bianchi ma anche ontani neri, ribes del Limbara, ellebori di Corsica, rose di montagna, ranni alpini, genziane e molte altre ancora. Tra gli animali che si possono incontrare i mammiferi, rettili, anfibi, pesci e uccelli sono i più diffusi e rappresentano un nutrito numero di esemplari, liberi di vivere all’interno del parco nazionale dove vige un rigido controllo per la difesa e la tutela degli habitat naturali oltreché dei singoli esemplari.

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